Panini con farina di kamut

Oggi vi propongo dei panini fatti in casa  con la farina di kamut leggeri e croccanti ma soprattutto altamente digeribili. Questa farina conosciuta da tempi antichissimi era già apprezzata  dagli antichi egizi, è ricca mille proprietà. Il suo basso indice glicemico 45 % la rende ottima alternativa per chi deve tenere sotto controllo la glicemia; per il suo contenuto proteico ed energetico è molto apprezzata dagli sportivi.

Ricca di vitamine come la vitamina E, il selenio, lo zinco ed il magnesio e priva di colesterolo. La farina di kamut  viene impiegata sempre più nella  preparazione di biscotti,  risulta essere  un ottima alternativa alla farina tradizionale nella preparazione del pane e della pizza.

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Panini con farina di Kamut

Occorrono

  • 500 g Farina di kamut della ditta Pivetti
  • 500 g di farina di farro
  • 300 ml di acqua
  • 300 ml di latte parzialmente scremato
  • oppure 250 di yogurt bianco
  •  1 cucchiaino di malto liquido di orzo
  • 15 g di sale
  • 1 cucchiaio di zucchero
  • 50 ml di olio di semi di mais
  • semi di sesamo  a piacere
  • 3 g di lievito di birra disidratato
  • e un cucchiaino di pasta madre essiccata facolatativa

 

Preparare un polish con 200 g di farina e 100 ml di acqua il malto e lo zucchero. Impastare nel robot da cucina e lasciare riposare fin tanto che non si otterranno le prime bolle di fermentazione.

Aggiungere il resto della farina latte, yogurt ed acqua. Impastare un minuto aggiungere pian piano  l’olio e lasciare incordare.

Mettere in fine il sale.Trasferire l’impasto in una bacinella capiente coprire con un panno preferibilmente in lino e lasciare lievitare fino al raddoppio del volume.

Passato il tempo strozzando tra indice e medio la pasta ricavare tante palline delle medesime dimensioni.

Disporre la palline distanziate sulla teglia da forno lasciare lievitare per ancora una trentina di minuti quindi pennellare la superficie dei panini con albume d’uovo e distribuire sopra dei semi di sesamo a piacere.

Cuocere in forno già caldo a 220°C fino a completa doratura.

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