Ravioli ricotta e spinaci gnudi

Ma che vuol dire gnudi? In toscano vuol dire nudi. Volevo scherzare un po con il nome di questa preparazione, sapete!
Sembrano dei canederli ma non lo sono.Sicuramente ne ricordano la forma ma all’interno non hanno pane. E’ un primo piatto legato alla mia infanzia, semplice ma estremamente gustoso. Quando mio madre li preparava difficilmente avanzavano nel piatto.gnudi

Ingredienti
600 gr di ricotta di mucca
250 di spinaci bolliti ben strizzati e freschi
80 gr prosciutto cotto
noce moscata
abbondante parmigiano
sale q.b

Cuocere gli spinaci, colarli e strizzarli benissimo,sminuzzarli al coltello, aggiungere la ricotta, il prosciutto cotto sminuzzato altrettanto finemente, sale, parmigiano, e noce moscata qb.
Amalgamare il composto molto bene con le mani.Quindi ho fatto delle piccole palline che ho successivamente passato nella farina. Questi ravioli vanno cotti come gli gnocchi in abbondante acqua salata e tolti appena vengono a galla.
Far fondere in un tegamino una noce anche due abbondanti di burro e aggiungervi due foglie di salvia che lascio rosolate fin tanto che non inizio a percepirne il profumo.
Porzionare nei piatti i ravioli ignudi conditi con abbondante parmigiano e il burro aromatizzato alla salvia.

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